Museo Castello Gamba
Il castello Gamba, costruito tra il 1901 e il 1903 dal barone Carlo Maurizio Gamba, appartiene alla Regione autonoma Valle d’Aosta dal 1982 e, dopo un complesso intervento di restauro, ospita la collezione di arte moderna e contemporanea regionale che comprende oltre 1.500 opere.
Il percorso espositivo si snoda attraverso 13 sale distribuite sui due piani dell’edificio e presenta una selezione di 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche, che vanno dall’Ottocento ad oggi.
A fianco delle opere dei maestri del ’900 tra le quali sculture di Martini, Mastroianni, Manzù, Arnaldo e Giò Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso, la collezione documenta la produzione figurativa italiana della seconda metà del secolo sino ad esponenti della ricerca contemporanea come Schifano, Baruchello, Rama, Mainolfi.
Un’ampia scelta di opere testimonia inoltre con varietà i movimenti che hanno animato la scena artistica italiana negli ultimi 25 anni: sono rappresentati ad esempio l’Informale, l’Astrattismo geometrico, la Transavanguardia e la Pop Art.
Particolare rilievo è dato al territorio valdostano attraverso l’attività degli artisti locali, o attivi nella Valle su committenza regionale.
Di notevole interesse per i visitatori del castello anche il parco circostante di circa 7.000 metri quadrati che ospita alcuni alberi monumentali: la sequoia ai piedi del castello, e il cipresso calvo lungo la recinzione.
Il percorso espositivo si snoda attraverso 13 sale distribuite sui due piani dell’edificio e presenta una selezione di 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche, che vanno dall’Ottocento ad oggi.
A fianco delle opere dei maestri del ’900 tra le quali sculture di Martini, Mastroianni, Manzù, Arnaldo e Giò Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso, la collezione documenta la produzione figurativa italiana della seconda metà del secolo sino ad esponenti della ricerca contemporanea come Schifano, Baruchello, Rama, Mainolfi.
Un’ampia scelta di opere testimonia inoltre con varietà i movimenti che hanno animato la scena artistica italiana negli ultimi 25 anni: sono rappresentati ad esempio l’Informale, l’Astrattismo geometrico, la Transavanguardia e la Pop Art.
Particolare rilievo è dato al territorio valdostano attraverso l’attività degli artisti locali, o attivi nella Valle su committenza regionale.
Di notevole interesse per i visitatori del castello anche il parco circostante di circa 7.000 metri quadrati che ospita alcuni alberi monumentali: la sequoia ai piedi del castello, e il cipresso calvo lungo la recinzione.
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